Lunedì 13 Agosto 2007

PARI OPPORTUNITA’

 

 

COSA VUOL DIRE PARI OPPORTUNITA’ PER UOMINI E DONNE?

In molti luoghi, in molte situazioni si parla oggi di pari opportunità. Ma cosa sono? A chi e cosa servono? Perchè sono state inventate? Sono proprio necessarie?
In questi ultimi anni, si è scritto molto sulle Pari Opportunità, si sono costruiti molti modelli teorici, si è giunti a conoscenza degli ostacoli che si sovrappongono alle reale parità, ma quando si arriva al momento di applicare le Pari Opportunità sembra quasi che questi due mondi rimangano, dopo tutti questi anni, lontani.
Le Pari Opportunità, spesso, sono ancora vissute come norme, obblighi e le donne come qualcosa che ancora male si inserisce nel sistema produttivo. Le donne, invece, hanno superato, in Europa, il 50% della popolazione e non valorizzarle significa non rendersi conto delle loro potenzialità, della loro creatività, della loro abilità e delle motivazioni che possono portare nella società.
Con l’espressione Pari Opportunità, pertanto, ci si riferisce a tutti quegli interventi che a diversi livelli (comunitario, nazionale, regionale, locale), in diversi ambiti (politico-culturali, istituzionali, sociali, economici) e con diversi strumenti (legislativi, amministrativi, di iniziativa e di controllo), si propongono di riequilibrare le condizioni reali di svantaggio rispetto agli uomini in cui nella nostra società si trovano tuttora a dover operare le donne, sotto il profilo delle opportunità loro offerte dall’attuale cultura ed organizzazione politica, civile e socio-economica.
Le Pari Opportunità, quindi, servono ancora perchè, nonostante i cambiamenti intervenuti, si è tuttora ben lontani da una situazione in cui possano definirsi sostanzialmente alla pari le opportunità aperte a donne ed uomini per la realizzazione di sé come persone, come cittadin-e/-i, come lavorat-rici/-ori. Questo è vero nel privato, dove una gran parte degli oneri di cura familiare ricadono di fatto principalmente sulla donna; nel mondo del lavoro, dove risultano più limitati sia l’accesso alle occupazioni e a quelle di livello più elevato, sia i livelli di remunerazione; nel mondo dei diritti di cittadinanza, soprattutto sotto il profilo della rappresentanza politica, estremamente limitata sia dal lato della possibilità di farsi rappresentare da donne che dal lato della opportunità di condividere pariteticamente il ruolo della rappresentanza.