Scia servizio ricreativo per la prima infanzia

Inviare alla Pubblica Amministrazione una segnalazione certificata di inizio attività per permettere i necessari controlli.

In seguito all'invio della Scia c'è l'avvio del procedimento per gli opportuni controlli ed eventuali richieste di correzioni alla documentazione inviata.

Commissione tecnica.

Copia planimetrica dei locali firmata da tecnico abilitato, in scala non inferiore ad 1:100, riportante superficie, altezza e destinazione d’uso dei singoli locali da utilizzare per il servizio;

1. Relazione tecnica contenente elencazione e descrizione funzionale dei singoli spazi ed attrezzature;
2. Regolamento del servizio contenente anche la descrizione delle modalità di svolgimento dell’attività;
3. Copia del piano di emergenza redatto come da Allegato VIII al DM 10 Marzo 1998
   “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei
   luoghi di lavoro” completo di piano di evacuazione dell’edificio con
   l’individuazione delle vie di fuga e di sicurezza, con indicazione della
   lunghezza e della dimensione e relativa verifica di rispondenza ai disposti del
   DM 10 Marzo 98, con dislocazione dei presidi antincendio, delle luci di
   sicurezza, della segnaletica di sicurezza, dell’interruttore generale
   dell’energia elettrica e della valvola generale per l’intercettazione del gas; viste
   le limitazioni legate all’età degli utenti la relazione indicante specifiche
   procedure per le eventuali evacuazioni in caso di incendio;
4. fotocopia di un documento di identità personale in corso di validità.

Solo per i cittadini stranieri :

• dichiarazione di essere titolare di carta di soggiorno ovvero permesso di soggiorno e relativa fotocopia.

Prima dell'apertura del centro e dell'inizio dell'attività.

60 giorni.

Direttiva approvata dal Consiglio regionale n. 85 del 25.07.2012;

Legge Regionale n°1/2000 e successive modificazioni;

Art. 19 L. 241/90.

Il servizio ricreativo si caratterizza per la sua occasionalità e temporaneità dell’offerta che può prevedere una frequenza massima giornaliera di due ore a bambino ed una frequenza massima di due giorni a settimana.
Hanno carattere occasionale anche i servizi che vengono prestati, anche quotidianamente, per brevi periodi di tempo anche in considerazione di esigenze particolari di famiglie o territori, a condizione che non abbiano durata superiore a tre settimane e non prevedano un tempo di frequenza giornaliera del bambino superiore a quattro ore.
Vi è il divieto di erogare il servizio mensa.