OBEY Make Art Not War

OBEY
MAKE ART NOT WAR

17 febbraio – 4 giugno 2023

Magazzino del Sale – Torre
Cervia

 

Patrocinata e sostenuta dal Comune di Cervia e prodotta e organizzata da MetaMorfosi Eventi, apre al pubblico il 17 febbraio 2023 OBEY Make Art Not War, un percorso tra le opere più iconiche di Shepard Fairey, in arte Obey.

L’esposizione, curata da Roberto Mastroianni è un’esplorazione del romanzo visivo in progress che Shepard Fairey sta realizzando da decenni. La cartografia di questo viaggio indaga quattro polarità della produzione dell’artista – Donna, Ambiente, Pace e Guerra, Immaginario – riproponendo alcune delle sue opere più iconiche e rappresentative.

L’artista statunitense, nato a Charleston il 15 febbraio 1970 e cresciuto nella Carolina del Sud, è diventato famoso prima per il noto manifesto in quadricromia a sostegno della campagna elettorale di Barack Obama, poi per i suoi manifesti pacifisti durante il conflitto tra Usa e Iraq e quindi per una nuova opera a supporto dell’Ucraina in guerra contro la Russia di Putin. Obey affronta con un’attitudine tipica della Street Art i temi fondamentali del presente, l’impegno civile, l’ecologismo, la giustizia sociale e il pacifismo, attraverso i linguaggi di una cultura pop globale riarticolata in modo ironico e citazionista, assumendo la lezione delle avanguardie storiche, in special modo suprematismo e futurismo, e delle illustrazioni di propaganda sovietica e maoista o del muralismo storico messicano.

A Cervia arriveranno in mostra circa 70 opere dell’artista americano che indagheranno la sua ispirazione creativa a partire dalle grafiche sovietiche di inizi Novecento fino alle copertine di alcuni album musicali e all’arte di Mario Sironi. «Gli Street Artist riversano immagini, parole, e tutta la cultura pop sui muri, veicolando narrazioni non più epiche e rivoluzionarie, come quelle dei muralisti messicani, ma ironiche e dense di valore critico, che rivendicano l’azione individuale e collettiva come strumento per cambiare la società e il mondo - spiega il curatore della mostra Roberto Mastroianni. - Tra gli eroi di questa storia e di questo romanzo figurale scritto sui muri spicca sicuramente Shepard Fairey in arte OBEY, una delle figure cardine della nascita e diffusione della Street Art a livello globale, nonché uno dei principali artefici della trasformazione della Street Culture da controcultura a stile e grammatica dell’immaginario metropolitano globalizzato. Questo protagonista indiscusso delle arti del contemporaneo è stato capace di utilizzare e ibridare linguaggi diversi, diventando uno degli artisti contemporanei più noti, non perdendo mai, però, la carica di critica sociale e politica che da sempre lo ha caratterizzato. La mostra propone un percorso attraverso alcune delle opere più iconiche dell’artista statunitense, organizzate attorno i nuclei tematici principali della poetica e della sua produzione e si presenta come un repertorio di interventi sulle questioni più importanti per l’attivismo globale degli ultimi decenni».

In Obey grafica, fotografia, collage e illustrazione sono i prodotti di un immaginario artistico capace di mescolare i diversi linguaggi al marketing e alla street art, prediligendo da sempre gli spazi pubblici e l’abbigliamento come mezzi espressivi della creatività dell’artista. Più di 100 le opere che dalla fine degli anni ’80, hanno invaso i muri di Europa, Hong Kong e Russia, mentre altre venivano acquistate per le collezioni di diversi famosi musei, come il San Francisco Museum of Modern Art e l’Institute of Contemporary Art di Boston. Ma Shepard Fairey è anche il fondatore, nel 2001, di Obey Clothing, il suo brand che, attraverso felpe, magliette, e accessori in perfetto stile urban, ha l’obiettivo di rendere fruibili a tutti le sue opere d’arte.

Secondo il sindaco di Cervia Massimo Medri: «Dopo il successo della mostra di Keith Haring e Paolo Buggiani nel 2022, anche quest’anno la nostra città è protagonista di un evento culturale di grande prestigio: l’esposizione delle opere di Frank Shepard Fairey OBEY, uno degli artisti americani più rappresentativi dell’arte di strada. La sua è un’arte che diventa politica e che affronta questioni sociali, economiche, ambientali. In particolare, nei suoi ultimi lavori ha affrontato il tema dalla guerra in Ucraina, invitando tramite le sua arte alla fine del conflitto e alla pace. Ritengo che non si sarebbe potuto scegliere artista migliore, in quanto interpreta appieno i sentimenti che in questo periodo storico sentiamo ancora più forti. La mostra è un ulteriore conferma che l’arte e la cultura per Cervia sono valori fondamentali e irrinunciabili per la crescita del nostro territorio. Questo è il secondo grande appuntamento della trilogia che si concluderà nel 2024 con un altro street artist di livello internazionale nel Magazzino del Sale Torre, luogo simbolo della città, che rappresenta la storia di Cervia. Il progetto è stato possibile grazie all’accordo con un’associazione prestigiosa come MetaMorfosi Eventi, organizzatrice di importanti eventi culturali in tutto il mondo».

Cervia ospiterà in mostra opere che indagano tutto il panorama politico e sociale contemporaneo dell’artista. Tra queste Diplomacy over violence, opera realizzata dall’artista a ridosso dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina in cui ha voluto reinventare la Marianna simbolo della Francia e protagonista della sua Liberté, Egalité, Fraternité del 2018, “rivestendola” dei colori giallo e azzurro della bandiera della nazione invasa dalla Russia; la serie di tre ritratti We the People, esposti il 21 gennaio 2017 in concomitanza con la Marcia delle Donne e, ovviamente, Obama Hope, l’opera ideata per la campagna presidenziale del 2008 di Barak Obama, divenuto poi il primo presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti d’America.

«We the People, are Greater than Fear è l’immagine che, d’intesa con il Comune di Cervia, abbiamo scelto per presentare, nello scenario emozionante del Magazzino del Sale “Torre”, la mostra Obey Make Art Not War- Afferma Pietro Folena, Presidente di MetaMorfosi Eventi. - L’opera è parte di una campagna contro l’intolleranza verso altre culture e religioni, realizzata in collaborazione con associazioni e movimenti, con l’obiettivo – come Shepard Fairey scrive – di promuovere l’apprezzamento per le diversità etniche, religiose, culturali, di genere. Questa donna, con un velo sulla testa con la bandiera USA, lancia l’idea di una cittadinanza universale a base della stessa cittadinanza americana, contro le guerre di religione e lo scontro di civiltà. Alle donne, prima di tutto, è dedicata questa mostra: ai loro diritti, alla loro diversità e alla consapevolezza che loro sono il futuro, contro la paura, come recita il titolo dell’opera immagine della mostra».

 

 

Da questo link è possibile scaricare le immagini di una selezione di opere in mostra
https://www.dropbox.com/sh/09sfh511f8jw8sp/AABtrifG90E-qI0TtxgBIghYa?dl=1

 

OBEY. MAKE ART NOT WAR
Magazzino del Sale - Torre | CERVIA - Via Nazario Sauro 24 - Cervia
17 febbraio – 4 giugno 2023
a cura di Roberto Mastroianni
patrocinata e sostenuta dal Comune di Cervia
prodotta e organizzata da MetaMorfosi Eventi

Orari mostra
Feriali 10.00 - 20.00
Venerdì e Sabato 10.00 - 23.00
Domenica 10.00 - 21.00

Biglietti
Intero: 10 euro
11 euro (10 + 1 euro di prevendita) per chi acquista il biglietto online
Ridotto Residenti: 8 euro
9 euro (8 + 1 euro di prevendita) per chi acquista il biglietto online
Residenti nel Comune di Cerviao visite negli orari di minor afflusso (giorni feriali 10.00-13.00)
Ridotto: 8 euro
9 euro (8 + 1 euro di prevendita) per chi acquista il biglietto online
Over 65, giovani dai 18 ai 25 anni, eventuali convenzionati
Ridotto Gruppi Scolareschi: 4 euro
5 euro (4 + 1 euro di prevendita) per chi acquista il biglietto online
scuole con gruppi da 20 pax / giovani dai 6 ai 17 anni / studenti universitari
prenotazioni gruppi scolastici: Ufficio IAT Cervia 0544 72424
biglietti on line: www.ciaotickets.com

Ufficio Stampa Comune di Cervia
comunicazione@comunecervia.it  

Ufficio Stampa MetaMorfosi Eventi
Maria Grazia Filippi

mariagraziafilippi@associazionemetamorfosi.com

 

 

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