Inaugura il Parco lento “Parco dei diritti naturali dei bambini e delle bambine”

Inaugura il Parco lento “Parco dei diritti naturali dei bambini e delle bambine”

Mercoledì 5 agosto ore 11.00 in diretta Facebook pagina @comunecervia

“Il Parco lento”, dedicato ai diritti naturali dei bambini e delle bambine nelle Pinete di Pinarella e Tagliata inaugura mercoledì 5 agosto alle ore 11.00 in diretta Facebook sulla pagina del comune di Cervia, dalla stazione del Diritto al Dialogo.

Interverranno il Sindaco di Cervia Massimo Medri, l’architetto Aida Morelli “La filosofia del progetto”, la dottoressa Daniela Poggiali “Il parco quale progetto di cura per il paesaggio e della comunità“, il professor Andrea Canevaro “I diritti naturali delle bambine e dei bambini nella nostra società” e la  giornalista Letizia Magnani.

Numerosi gli appuntamenti a tema per visitare il parco, che sono in programma fino a settembre ad ingresso libero e gratuito per tutti.  Le visite avverranno su prenotazione con un massimo di 20 persone.

Pronti anche gli opuscoli che illustrano il parco e il suo utilizzo e i depliant sul programma estivo.

Gli opuscoli, che contengono un racconto illustrato pensato per un pubblico di giovanissimi, verranno distribuiti anche alle scolaresche in visita. I depliant, che contengono una mappa pensata per un pubblico adulto, saranno invece resi disponibili negli uffici informazione turistica.

Il progetto di 200.000 euro è stato interamente finanziato con Fondi Europei dal Piano di Azione della Strategia di Sviluppo Locale LEADER 2014-2020 - Programma di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna (Azione 19.2.02.03 “Interventi di qualificazione e miglioramento della fruizione degli spazi naturali, vie d’acqua, aree storico-archeologiche e aree pubbliche a fini turistici, ricreativi, sociali”).

Il progetto è stato redatto dall’arch. Aida Morelli, con il contributo di idee di Confesercenti, Proloco Riviera dei Pini, Proloco Pinarella Terraeventi e l'associazione La mia Pineta.

Il parco nasce per favorire il ripristino di parte della pineta litoranea di Pinarella, colpita da una mareggiata nel 2015, nelle radure formate dalla caduta degli alberi.

Diviso in sei aree tematiche è arricchito da installazioni ludico-relazionali ispirate alla Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ONU e a Cervia-Città Amica dei bambini.

Le installazioni sono concepite per generare un ricordo positivo e apprezzamento da parte di grandi e piccoli. Il percorso è pensato per essere fruito sia in maniera libera sia in maniera collettiva attraverso attività di didattiche rivolte alle scuole. A supporto di tali attività, il parco è corredato da cartellonistica illustrativa e da giochi interattivi.

Il Parco è pensato per essere percorso in bicicletta, a piedi o di corsa, ma può essere anche semplicemente una cornice per riflettere, osservando con lentezza i ritmi della natura.

La proposta progettuale trae ispirazione dal "Manifesto dei diritti naturali dei bimbi e delle bimbe" di Gianfranco Zavalloni, noto pedagogista ed educatore cesenate. Zavalloni aveva individuato una serie di diritti, come a esempio il diritto all'ozio, a sporcarsi, all'uso delle mani, al selvaggio, all'odore, che si prestano ad un'interpretazione didattico–ambientale. Il parco riprende tale idea e traccia un percorso in cui l'ambiente stesso diventa strumento per una nuova modalità di apprendimento. “Dobbiamo ricominciare a vivere. Daccapo. - scrive Zavalloni - Dobbiamo ritrovare il piacere di far passare gli altri per primi, di aspettare gli ultimi, di andare a piedi”

Il Sindaco Massimo Medri ha dichiarato: <<Sapere che è nato un nuovo parco è un segnale di speranza e di rinascita ed  è un’offerta in più che si aggiunge alla nostra città. Il parco nasce nell’area  colpita dalle mareggiata del 2015 che ha devastato parte della pineta di Pinarella e Tagliata. Amo particolarmente questo parco perché avvicinando i bambini ai loro diritti e alle tematiche ambientali, educa e forma giovani cittadini che parteciperanno  alla vita pubblica e saranno il futuro della nostra società. Inoltre aiuta a rinnovare l'amore per un luogo naturale che i bambini di oggi dovranno coltivare nella Cervia di domani >>.

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