Il Sindaco Massimo Medri ha incontrato la Guardia costiera di Cervia.

Il Sindaco Massimo Medri ha incontrato i militari della Guardia costiera di Cervia

 

Il Sindaco Massimo Medri ha incontrato i militari della Guardia Costiera di Cervia, che nei giorni scorsi hanno effettuato il salvataggio in mare di una bambina e i responsabili degli stabilimenti balneari per la pronta segnalazione alla Capitaneria di porto.

All’incontro era presente anche il Capitano di Vascello (CP) Francesco Cimmino Direttore Marittimo dell’Emilia Romagna e Comandante del Compartimento marittimo di Ravenna.

Queste le persone premiate:

  • Luogotenente Np Giuseppe MORCIANO Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo coordinatore delle operazioni;

  • Capo 2a Cl Np/ms Francesco ARDILLO dell’Ufficio Locale Marittimo di Cervia conduttore del battello G.C. B108 che ha effettuato il salvataggio;

  • Sc Np/pn Pietro SCARDICCHIO dell’Ufficio Locale Marittimo di Cervia operatore a bordo del battello G.C. B108 che ha effettuato il salvataggio;

  • Davide Senni responsabile Bagno “Giardino” n.72-73 Pinarella di Cervia;

  • Andrea D’Altri responsabile Bagno “Franco” n.70-71 Pinarella di Cervia.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare personalmente le persone coinvolte nel salvataggio per la complessa operazione, che ha visto uno sforzo notevole per individuare la posizione della bambina in mare aperto, dapprima su un piccolo canotto, portato al largo dalle condizioni meteo marine, dal quale poi è sbalzata fuori. L’azione di salvataggio ha avuto un felice esito grazie al tempestivo intervento della Guardia Costiera e dei responsabili degli stabilimenti balneari che hanno dato l’allarme alla Capitaneria di porto.

Il Sindaco ha colto l’occasione per ringraziare la Marina Militare e la Guardia costiera che svolgono un lavoro encomiabile per la salvezza delle vite in mare e per la tutela della legalità.

Anche il Direttore Marittimo dell’Emilia-Romagna ha rivolto parole di elogio al personale militare della Guardia Costiera di Cervia, che è prontamente intervenuto ed è riuscito a salvare la bambina, in condizioni critiche. Un lavoro e un impegno straordinario, al servizio degli altri, che viene svolto giornalmente con preparazione e serietà dalle donne e dagli uomini del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera.

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I fatti: La mattina del 19 luglio alle 07,00 circa, giunse alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Ravenna una segnalazione telefonica - sul numero blu di emergenza in mare 1530 - da parte del concessionario dello stabilimento balneare “Bagno Giardino”, di Pinarella di Cervia, che comunicava di aver avvistato, al largo, un canottino gonfiabile con a bordo una bambina di 8 anni, che si stava allontanando sempre più dalla costa, spinta dalla corrente. Veniva immediatamente allertata la dipendente Motovedetta della Guardia Costiera S.A.R. CP 847 di Ravenna, che mollava subito gli ormeggi dal porto di Ravenna per dirigersi sul luogo della segnalazione. Successivamente, la Sala Operativa veniva contattata dal padre della minore, che si trovava a riva e osservava la figlia, ma era impossibilitato a intervenire per recuperarla. Quindi, verso le 07:10 la Sala Operativa della Guardia Costiera di Ravenna contattava il Titolare dell’Ufficio Locamare marittimo di Cervia, che disponeva l’uscita del personale militare reperibile e l’impiego di un’autopattuglia e del battello Guardia Costiera B108, con a bordo il Capo 2a Cl Np Francesco ARDILLO e il Sottocapo Np Pietro SCARDICCHIO. Vista la situazione, veniva preallertato il Nucleo aereo dei Vigili del Fuoco di Bologna, tramite il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna, per valutare l’eventuale impiego di un elicottero. Dopo poco tempo, l’equipaggio del battello veloce della Guardia Costiera di Cervia B108 avvistava il gonfiabile senza la bambina a bordo e iniziava subito un pattugliamento della zona di mare alla ricerca della bambina. Le ricerche davano esito positivi e l’equipaggio del battello Guardia Costiera GC B108 intercettava, a oltre 1 chilometro dalla costa, la bambina, che era finita in mare, e provvedevano al recupero a bordo, in buone condizioni fisiche. Appena giunti a terra, la bambina veniva affidata al personale medico del 118, fatto intervenire per eventuali valutazioni sullo stato di salute, e poi riconsegnata al genitore.

 

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