Attenzione
Dal 7 gennaio 2021 è in funzione la nuova sezione dello Sportello Telematico che sostituisce questa sezione ad eccezione Sportello Ediliza e Sportello Unico.
I documenti aggiornati relativi a procedimenti e modulistica ad eccezione Sportello Ediliza e Sportello Unico, sono disponibili all'indirizzo dello Sportello Telematico.
SCIA per l’esercizio di attività di Casa Famiglia per anziani o disabili/appartamenti protetti per anziani o disabili/gruppi appartamenti per anziani o disabili fino ad un massimo di 6 ospiti
Ufficio di riferimento
L'ufficio di competenza è Servizi alla comunità
Corso Mazzini, 37 - 2° piano
0544.979.372 - 328
Scopo
Comunicare l’avvio dell’attività di appartamento protetto/gruppo appartamento per anziani/casa famiglia.
Descrizione
Il Servizio esamina la comunicazione per verificare se è correttamente compilata e se ci sono i necessari documenti allegati. Viene inviato all'istante l'avvio di procedimento o la richiesta di integrazione con interruzione termini.
Si verificano i requisiti necessari anche tramite richiesta di valutazione tecnica al Dipartimento di Sanità Pubblica dell'A. Usl della Romagna - Dipartimento di Sanità Pubblica di Ravenna.
Attivazione
- Istanza di parte
Altri enti esterni coinvolti
Azienda Usl della Romagna
Documenti necessari
In triplice copia:
- pianta planimetrica dei locali in scala 1:500 con individuazione del numero dei posti letto conforme all’ultimo progetto approvato dall’Ufficio tecnico comunale, firmata dall’interessato
- fotocopia di un documento di identità personale in corso di validità
- Carta dei servizi
- Registro degli utenti del servizio
Solo per i cittadini stranieri :
- dichiarazione di essere titolare di carta di soggiorno ovvero permesso di soggiorno e relativa fotocopia.
Requisiti
Numero massimo utenti ospitati: 6 unità.
L’attività deve operare nel rispetto delle vigenti normative in materia urbanistica, edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza.
Luogo presso il quale consegnare la domanda a mano
- Servizi alla comunità
Termine di presentazione della domanda
60 giorni dall'avvio dell'attività
Termine del procedimento o della procedura a rilevanza esterna
30 giorni
Costi a carico dell'utente
Normativa di riferimento
“Direttiva regionale per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di AIDS, in attuazione della L.r. 12 ottobre 1998, n. 34” approvata con delibera Giunta Regione Emilia-Romagna n°564 del 01 marzo 2000.
Regolamento per il funzionamento e la vigilanza nelle strutture residenziali per anziani con un numero di ospiti fino ad un massimo di sei di cui all’art. 9 della dgr 564/2000 e ss.mm.ii. denominate “casa famiglia”, “appartamento protetto per anziani” e “gruppo appartamento per anziani”. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 09/04/2019
Informazioni utili
Saranno effettuati controlli su quanto dichiarato
Responsabile del procedimento
dal lunedì al venerdì ore 09:00 – 13:00
il giovedì pomeriggio ore 15:00 - 17:00
Titolare del potere sostitutivo in caso di inerzia: Bruno Giuseppe - Segretario Generale
Le richieste di intervento sostitutivo dovranno essere inoltrate, mediante istanza scritta, circostanziata, completa delle indicazioni utili ad individuare il procedimento per il quale si chiede l'intervento sostitutivo:
A) da parte dei privati che hanno l’obbligo giuridico di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a: comune.cervia@legalmail.it
B) da parte dei privati che non hanno l’obbligo giuridico di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) tramite:
- posta ordinaria indirizzata a Comune di Cervia Piazza Garibaldi n. 1 - 48015 Cervia
- fax 0544/72.340
Strumenti di tutela, amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato in materia di procedimenti amministrativi
Si rendono noti gli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale riconosciuti dalla legge in favore dei soggetti interessati in un procedimento amministrativo e nei confronti del provvedimento finale, ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per attivarli. Vedi documento