Un insetto mai rinvenuto in Italia sta colpendo il verde pubblico a Milano Marittima nord.Oltre un centinaio le piante pubbliche colpite tra pini marittimi e domestici, molte decine anche le piante private.

Una task force formata da esperti entomologi ed epidemiologici del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna in aiuto dei pini marittimi e domestici della zona nord di Milano Marittima.

Dall’estate scorsa è in atto un deperimento di molte alberature di pini marittimi e domestici in alcune zone a nord di Milano Marittima.

La zona più colpita risulta essere quella tra Viale Matteotti e Viale II Giugno comprese le traverse, dalla I° alla X° traversa.

Dal mese di luglio i tecnici dell’Amministrazione comunale in collaborazione con i tecnici del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna stanno monitorando con grandissima attenzione il fenomeno, che in brevissimo tempo ha portato al disseccamento parziale o totale di oltre un centinaio di pini pubblici, oltre ad un considerevole numero di piante private.

Dopo accertamenti diagnostici di difficile e complessa determinazione, il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna ha comunicato nei giorni scorsi alla nostra Amministrazione che sull’area di infestazione è in corso un massiccio attacco di una cocciniglia cotonosa appartenente alla famiglia degli Pseudococcidi, identificata come Crisicoccus pini, predisponendo un apposito piano di interventi da attuarsi con celerità sia in ambito pubblico che privato.

L’insetto non è mai stato rinvenuto prima in Italia, è originario del Giappone ed è stato segnalato in Europa su bonsai in Francia.

La sua virulenza, forse frutto di una tossina, è stata tale che in pochi mesi ha portato al deperimento di molte alberature di pino marittimo e di pino domestico, in particolare soggetti giovani e adulti senescenti.

La modalità di attacco di questa cocciniglia ed il suo ciclo biologico non sono ancora stati chiariti, proprio per la mancanza di informazioni immediatamente reperibili, e al riguardo il Servizio Fitosanitario Regionale ha comunicato che attuerà una collaborazione con l’Università di Padova che ha classificato l’insetto, per le attività di controllo e monitoraggio, mediante osservazioni visive e analisi di laboratorio.

Contestualmente nelle aree di infestazione è stata riscontrata a partire da fine estate la presenza positiva e in grandi quantità di un insetto utile appartenente alla famiglia dei coccinellidi, Cryptolaemus montrouzieri, che si è mostrato predatore di questi insetti dannosi.

Nei giorni scorsi i tecnici della Bioplanet, biofabbrica di insetti utili con sede a Cesena, hanno fatto diversi sopralluoghi, confermando che sotto la corteccia di molti pini nella zona di infestazione si trovano centinaia di esemplari di Criptolaemus sotto forma di larva e anche adulti appena sfarfallati e pronti ad affrontare l'inverno.

 

L'azione da essi svolta è stata di enorme importanza per ridurre l'inoculo della cocciniglia, anche in prospettiva di una ripartenza che si spera più ridotta dell'insetto dannoso nella prossima primavera.

 

I tecnici della Bioplanet non possono però confidare in una ripartenza altrettanto massiccia del predatore, in quanto Criptolaemus è un insetto termofilo e poco adatto a svernare alle nostre latitudini per cui è presumibile che una gran parte di questi "insetti utili" andrà perduta con l'inverno.

Considerato che l’infestazione può diventare molto pericolosa e che l’area finora interessata è molto vicina alla Pineta storica di Cervia, il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Amministrazione comunale ha concordato di mettere in atto in tempi rapidi la seguente strategia di azione:

- Il Servizio Fitosanitario Regionale effettuerà la segnalazione ufficiale al servizio fitosanitario centrale, verificherà assieme ai tecnici comunali e all’università di Padova l’andamento dell’infestazione e nel frattempo effettuerà tutte le verifiche utili a stabilire la biologia e la modalità di attacco dell’insetto.

 - L’Amministrazione comunale procederà con le seguenti linee di lotta integrata:

 - L’abbattimento terapeutico da eseguirsi nella stagione invernale di tutti gli esemplari secchi o in fase di deperimento avanzato per beneficiare di interventi agronomici o fitoiatrici e sostituzione con specie latifoglie es. lecci, querce, frassini dove le larghezze dei marciapiedi lo consentono o nessuna sostituzione dove i marciapiedi sono troppo ridotti.

Il materiale di risulta sarà allontanato in breve tempo mediante carico giornaliero e trasporto su camion fino al sito di conferimento, anche se non vigono restrizioni al momento in merito alle modalità di smaltimento.

Le piante da abbattere, che al momento circa 130 esemplari di varie dimensioni di pino domestico e marittimo, sono localizzate nella zona compresa tra la I° e la X° traversa, Via Matteotti e II Giugno, oltre che nel Parco Pilandri in Via Jelenia Gora.

 

Una serie di interventi fitoiatrici già a partire dal prossimo inverno fino alla primavera su oltre 1000 esemplari di pini domestici e marittimi mediante la tecnica endoterapica, impiegando un insetticida registrato per conifere in ambito urbano e caratterizzato da un favorevole profilo eco-tossicologico.

Le piante su cui si interverrà sono localizzate nella zona compresa tra la I° e  la X° traversa, Via Matteotti e II Giugno, nella scuola Mazzini, nel primo tratto della Via Jelenia Gora, oltre alla zona a sud del canale immissario saline e a nord della X° traversa.

 

- Una serie Interventi di lotta biologica mediante lanci da eseguirsi nella prossima primavera con insetti utili che possono predare l’insetto dannoso senza rischi di una loro infestazione nell’ambiente.

In questo modo ci si augura un aumento della popolazione antagonista nelle zone attualmente non colpite dall’infestazione di cocciniglia cotonosa, al fine di evitarne la diffusione.

Le aree su cui si prevede di intervenire con la lotta biologica con insetti utili sono la parte est della Pineta di Milano Marittima, l’Anello del Pino, la Rotonda I° Maggio, il Parco Pilandri e l’area pinetata alla XIII° Traversa, per complessivi 28 ettari.

In quanto agli insetti utili che verranno impiegati, il predatore Criptolaemus montrouzieri è allevato e disponibile in commercio per lanci inoculativi stagionali "precoci", da attuarsi già nel mese di maggio non appena ci saranno temperature accettabili per una sua rapida diffusione e moltiplicazione nell'ambiente prima che il fitofago esploda.

Sarà da valutare la possibilità di utilizzare parassitoidi di pseudoccidi già impiegati in altri contesti (es. Anagyrus pseudococci), ma questo richiede prima un approccio sperimentale, al fine di valutare un possibile gradimento dell'ospite.

Sarà invece possibile invece mettere in campo introduzioni più precoci di Nephus includens, un altro coccinellide appartenente alla stessa famiglia di Criptolaemus, avente le stesse abitudini alimentari ma meno legato alla densità della preda ed alle temperature rispetto al già più volte citato Criptolaemus.

Fin qui le linee di azione che riguardano sia l’ambito pubblico, i cui interventi saranno gestiti dal Servizio Verde con la stretta collaborazione del Servizio Fitosanitario Regionale.

In merito alla tema altrettanto delicato in quanto frammentario del verde privato, verrà emanata a breve un’ordinanza del Sindaco contingibile ed urgente che indicherà per l’area di infestazione le azioni obbligatorie (abbattimento di piante secche o vistosamente deperite e su quelle attaccate interventi sia di lotta chimica mediante endoterapia o lotta biologica) a carico di tutti i proprietari di residenze private, alberghi o esercizi commerciali al fine di contenere l’infestazione, nella quale sarà impegnato soprattutto il Settore Polizia Municipale.

L’ordinanza sindacale contingibile ed urgente indicherà anche l’obbligo per i privati di segnalare eventuali casi sospetti in altre aree ed il consiglio di agire in queste piante con le azioni indicate per l’areale di infestazione.

Le modalità di intervento a carico dei privati saranno ampiamente pubblicizzate mediante tutti i canali di informazione pubblici e privati e presso le abitazioni interessate.

Ovviamente le azioni del privato saranno controllate dalla Polizia Municipale e dai tecnici del servizio verde, per controllare l’effettivo intervento ed evitare abusi.

Nel frattempo l’Amministrazione indirà un incontro tecnico con i professionisti giardinieri locali, i tecnici e con le amministrazioni confinanti per presentare il piano di lotta e un incontro pubblico con le associazioni di categoria, amministratori di condomini, agenzie immobiliari di affitto e cittadini.

 

<< E’ una situazione di emergenza – dichiarano il Sindaco Luca Coffari e il delegato al Verde Riccardo Todoli – l’attacco massiccio di questo insetto sconosciuto in Italia, necessita di un azione coordinata sia nelle aree pubbliche che private. Per cui invitiamo fin da ora tutti i cittadini che riceveranno l’ordinanza a seguirne le disposizioni. L’area dell’attacco è per fortuna limitato alle aree stradali e in una zona circoscritta, ma stiamo monitorando comunque da questa estate tutto il territorio. Abbiamo già stanziato le risorse e le procedure d’azione concordate con il servizio Fitosanitario della Regione, che prevedono purtroppo molti abbattimenti delle piante ormai già secche ma si cercherà di curare centinaia di pini con circa 1000 trattamenti fitoiatrici e lotta biologica su circa 28 ettari nell’intorno della zona colpita. Le azioni di lotta sperimentale di fatto sono già partite e nei prossimi mesi si attuerà tutto il piano di contrasto. Entro la prossima estate saranno comunque ripiantate tutte le piante abbattute e gli interventi di cura e lotta biologica continueranno.>>

 

 

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