Stabilimento Grand Hotel Cervia

Stabilimento Grand Hotel Cervia

Il Tar ha respinto la domanda cautelare della società Grand Hotel Cervia srl

 

Il TAR Emilia Romagna, con ordinanza n. 169/2018, pubblicata il 20.07.2018, ha respinto la domanda cautelare avanzata dalla società Grand Hotel Cervia S.r.l. contro il provvedimento con cui il Comune di Cervia ha disposto la decadenza della concessione dello stabilimento balneare del Grand Hotel, nonché contro l’intimazione di sgombero e consegna dei relativi beni demaniali.

 

La decisione del Comune prende spunto da una valutazione complessiva della posizione della società Grand Hotel Cervia S.r.l., con riferimento al mancato pagamento dei canoni per la concessione relativa alla terrazza del Grand Hotel ed alle procedure esecutive in corso, ma nelle motivazioni si focalizza sul fatto che per lunghi periodi lo stabilimento è stato lasciato in condizioni di abbandono, diventando fonte di pericolo per la pubblica incolumità, in ragione degli atti vandalici, a cui è stato esposto, e della omessa custodia.

Tale ordine non ha avuto esito e pertanto il Comune ha provveduto a proprie spese ad un intervento di urgenza per la pulizia dell’area e la messa in sicurezza del bene ed in data 3 luglio si è provveduto alle operazioni di ripresa in consegna del bene.

La declaratoria di decadenza da parte del Comune di Cervia giunge al termine di un lungo iter procedimentale nel corso del quale non solo l’Amministrazione comunale, quanto anche l’Agenzia del Demanio, hanno dato la più ampia disponibilità affinché la società potesse adeguarsi agli obblighi concessori e risolvere le criticità evidenziatesi.

 

Si apre così la possibilità di un percorso amministrativo per individuare il nuovo soggetto gestore di uno stabilimento balneare che rappresenta la storia e l’identità di Cervia.

“L’esito del procedimento,  commenta il Sindaco Luca Coffari, rappresenta, da un lato, un riconoscimento all’operato dell’Amministrazione, che su questo procedimento è stata impegnata a lungo e con diverse professionalità, e, dall’altro, un’ulteriore occasione di rigenerazione urbana e sociale per la nostra città”.

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