Progetto Culturecovery. Ecomuseo del Sale e del Mare

Progetto Culturecovery

 

Ecomuseo del Sale e del Mare

Nuovi ecomusei, tra gestione e innovazione” martedì 11 settembre ore 11.45 Officine del Sale

La cittadinanza cervese coinvolta dall’Ecomuseo laboratorio aperto tra gestione e innovazione

 

Nella gestione di un ecomuseo il coinvolgimento dei cittadini diventa fondamentale. Da questo concetto parte il laboratorio aperto al pubblico “Nuovi ecomusei, tra gestione e innovazione”, che si terrà martedì 11 settembre alle 11.45 alle Officine del Sale a Cervia, promosso dall’Ecomuseo del Sale e del Mare.

Questo importante momento di confronto e informazione sarà avvalorato dalla presentazione di un modello di gestione degli ecomusei che sia in grado di preservare, recuperare e utilizzare il patrimonio culturale immateriale in modo sostenibile e responsabile.

L’Ecomuseo è infatti un concetto innovativo, che partendo dalla cultura e dal patrimonio del territorio punta alla partecipazione della cittadinanza e alla condivisione della gestione.

 

Questo il programma dell’iniziativa:

11.45 registrazione e aperitivo di benvenuto

12.00 saluti e introduzione ai lavori Ass. Michela Lucchi

12.15 presentazione del modello di gestione degli ecomusei Dott.ssa Simona Melchiorri

12.30 discussione condotta da Arch. Elena Farnè

13.00 conclusioni Arch. Daniela Poggiali

 

L’incontro è rivolto a coloro che nei diversi aspetti si occupano di ecomuseo, cultura e turismo e fa parte del progetto “CULTURECOVERY”, finanziato da Programma di Cooperazione Transnazionale INTERREG Central Europe.

 

L’assessore Michela Lucchi:<<E’ un’iniziativa di rilievo all’interno del progetto europeo “CULTURECOVERY che vuole valorizzare e recuperare il patrimonio culturale immateriale, una parte importante della ricchezza delle comunità, oltre al patrimonio materiale, che è alla base dell’identità e peculiarità locale. Cervia è città capofila del progetto. La ricchezza immateriale è sempre più da valorizzare per non perdere tale patrimonio. Le ultime tendenze del turismo mostrano un crescente interesse per la scoperta dell’anima della destinazione scelta, ricercando  un’esperienza profonda, quale grande valore aggiunto della propria vacanza. Gli ecomusei in questo senso esprimono grandi potenzialità per la valorizzazione del patrimonio culturale e negli ultimi anni stanno vivendo un grande fermento, a riprova che i cittadini e gli ospiti sono consapevoli e ne apprezzano anche le bellezze immateriali>>.

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Il progetto “CULTURECOVERY”

Finanziato nell’ambito del Programma cooperazione transnazionale INTERREG Europa Centrale 2014-2020 nell’ambito dell’asse prioritario “Cooperazione per la tutela delle risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile nell'Europa centrale”, e in particolare all’interno dell’obiettivo “Migliorare le capacità per l'uso sostenibile dei beni culturali e del patrimonio culturale”. Il progetto “CULTURECOVERY - Protezione e recupero del patrimonio culturale immateriale dell’Europa centrale attraverso Ecomusei, come motore della crescita locale” ha come obiettivo principale quello di preservare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale, risultato della relazione tra popolazioni e territori, preziosa fonte di tradizioni, manufatti, prodotti tipici dei paesi partner del progetto. CULTURECOVERY ha una durata di 3 anni e prevede un investimento totale di € 1.545.855, a beneficio dei territori partecipanti. Il Comune di Cervia è capofila del progetto, mentre gli altri partner provengono dall’Italia (Delta 2000), dall’Ungheria (Lake Valenciei  Foundation e Agenzia per lo sviluppo e il coordinamento del Lago Balaton di Siofok), dalla Polonia (Fondazione per la popolazione attiva e la pace di Cracovia), dalla Slovenia (Comune di Pivka), dalla Croazia (Associazione Ecomuseo Casa della Batana di Rovinjo e Comune di Moscenicka Draga) e dall’Austria (Associazione per Sviluppo Rurale della Stiria di Graz).

Il budget del Comune di Cervia è di € 250.820, di cui l’80% viene finanziato dal fondo FESR e il 20% dal fondo di rotazione del Ministero dell’Economia e finanza.

Tra le attività pianificate nell’ambito di CULTURECOVERY, ci sono la ricognizione di migliori prassi a livello europeo nella gestione degli ecomusei e nella valorizzazione della cultura immateriale; 3 workshop di partecipazione in ciascun territorio con i cittadini per verificare i suggerimenti delle comunità per definire azioni di protezione del patrimonio culturale immateriale; attività di formazione per i manager e i gestori degli ecomusei nei paesi partner; visite studio (a Rovinio, sul Lago Balaton e a Graz) per un confronto a livello europeo; lo sviluppo di un Piano d’Azione e di un modello di gestione per la gestione innovativa degli Ecomusei; attività di comunicazione; la realizzazione di azioni pilota basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie.

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