Porto sospesi i lavori di dragaggio

La Capitaneria rivede il proprio parere favorevole emesso in Conferenza dei Servizi e sospende i lavori di dragaggio del porto di Cervia.

Il Sindaco: “La vicenda suscita profondo sconcerto ed amarezza. Grazie all’intervento del Prefetto speriamo di poter avere l’autorizzazione per effettuare i lavori entro Pasqua”.

Si è svolto nella giornata del 7.3.2017 un incontro in Prefettura con la partecipazione di rappresentanti del Comune e della Capitaneria di Porto nel quale quest’ultima ha formalizzato la decisione di subordinare l’esecuzione degli interventi di ripristino e risagomatura dei fondali dell’asta porto canale di Cervia alla preventiva esecuzione di indagini per la verifica della presenza di eventuali ordini bellici e loro bonifica. Poiché la Capitaneria deve adottare apposita ordinanza per l’avvio dei lavori, nell’esercizio della propria competenza in materia di sicurezza della navigazione, il Comune non può che prenderne atto. Dunque con profonda amarezza e sconcerto successivamente motivati, si comunica che i lavori di dragaggio e ripristino navigabilità del nostro Porto sono al momento SOSPESI.

 

L’iter era stato avviato a fine 2015 con l’approvazione ed il finanziamento da parte dell’Amministrazione del progetto preliminare dei lavori; era proseguito attraverso indagini, verifiche ed approfondimenti che avevano coinvolto le autorità competenti quali Regione,Agenzia delle Dogane, ARPA, Capitaneria di Porto, Servizi comunali e specialisti della materia, ecc.; gli esiti di tale istruttoria erano stati recepiti nella conferenza di servizi tenutasi il 19.4.2016 a cui venivano invitate tutte le autorità competenti in materia e con la quale, acquisiti i pareri favorevoli espressi (tra cui quello della Capitaneria di Porto), veniva approvato il progetto esecutivo. Dopo l’approvazione dirigenziale di tale progetto, veniva espletata una prima gara per l’affidamento che andata tuttavia deserta; seguiva la riapprovazione del progetto nell’agosto 2016 ed una seconda gara conclusa nel febbraio 2017, ancora una volta deserta. Nel frattempo il problema della navigabilità del canale si era ulteriormente aggravato con incidenti e segnalazioni da parte di pescatori ed utenti, culminati con un avviso di pericolosità emesso dalla Capitaneria di Porto di Ravenna il 1.2.2017.

Di fronte a tale situazione di pericolosità per la pubblica e privata incolumità, il Comune aveva deciso in somma urgenza di dare corso al progetto, già autorizzato e valutato favorevolmente dalle autorità competenti, affidandone la realizzazione ad una ditta specializzata (Dragaggi s.r.l. del sig. Cucco). La ditta era pronta ad iniziare i lavori e la draga, giunta nel porto di Cervia, era da giorni in attesa dell’ordinanza della Capitaneria. Nel frattempo l’amministrazione aveva effettuato tutte le attività preliminari all’esecuzione dei lavori quali l’allestimento delle vasche nel parcheggio e lo spostamento delle imbarcazioni preso il porto turistico.

Inaspettatamente, negli ultimi giorni, trapelava la posizione della Capitaneria di Porto, ripresa dalla stampa, che non era possibile avviare i lavori perché era necessario procedere preventivamente alle verifiche preliminari relative all’eventuale presenza di ordini bellici.

Tale specifica problematica era stata affrontata espressamente dal Comune nel progetto esecutivo, nell’ambito della valutazione dei rischi. Tale valutazione, di competenza comunale perché attinente alla sicurezza dei cantieri, non era mai stata contestata dalle autorità competenti (tra cui la stessa Capitaneria di Porto) coinvolte né nei pareri espressi sul progetto né nella conferenza di servizi nel quale il progetto stesso era stato esaminato ed approvato.  

 

Questa conclusione della vicenda suscita sconcerto ed amarezza nell’Amministrazione Comunale per diverse ragioni:

 

1) la richiesta di tali indagini appare intempestiva, se non irrituale, perché avrebbe dovuto essere esplicitata nel corso dell’iter di approvazione del progetto nei tempi e nelle sedi competenti, e non a lavori quasi iniziati; non è poi conforme alle norme ed ai principi di correttezza e leale cooperazione, disconoscere i pareri favorevoli espressi e gli esiti positivi di una conferenza di servizi a cui si è validamente partecipato. 

 

2) Nel merito la valutazione espressa dai competenti organi tecnici di questo Comune (dirigente e tecnico progettista) non è stata tenuta in alcun conto senza addurre valide motivazioni. E tale posizione appare ancora più immotivata tenendo conto che tali indagini in passato non sono mai state richieste per il dragaggio del porto canale; né sono state chieste alla Regione che sta svolgendo in concomitanza, lavori del tutto analoghi per il ripascimento del litorale, lavorando nelle vicinanze del molo nord.  Tra l’altro presso altri porti costieri (Goro) iter speculari proposti dal Comune si erano risolti positivamente.

 

3) Tale decisione non è esente da conseguenze. La necessità di tali indagini preventive provocherà esborsi non trascurabili per le finanze pubbliche perché, oltre al costo delle indagini, il rinvio dei lavori per il fermo della draga e per l’anticipo di lavorazioni comporterà spese diversamente evitabili. Rispetto a tali esborsi il Comune si riserva le opportune azioni per essere tenuto indenne. Ma più ancora preoccupa il grave disagio che il rinvio dei lavori continua ad arrecare a pescatori e diportisti che dovranno ancora attendere prima che inizino le lavorazioni necessarie a rendere pienamente navigabile il canale.

 

“Di fronte a tali divergenze – conclude il Sindaco - abbiamo apprezzato l’impegno del Prefetto nel ricercare una positiva mediazione; riconosciamo anche lo sforzo della Capitaneria per cercare di ridurre le difficoltà createsi.

Deve essere comunque chiaro a tutti che sul Porto la città e la nostra Istituzione non retrocede di un solo centimetro, nonostante le difficoltà tecniche e non, le denunce dell’ex gestore del Marina e le azioni di disturbo verso i nuovi gestori del porto turistico. E’ una questione di principio e di legalità. Il porto è un bene pubblico di tutta la città”.

 

Non appena sarà possibile verrà comunicato il nuovo cronoprogramma dei lavori che l’Amministrazione ha intenzione di concludere prima di Pasqua, sperando nell’impegno di tutti gli enti coinvolti.

 Oggi la draga lascerà il porto di Cervia.

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