Porta a mare

Porta a mare

Approvato il progetto per l’intervento di ripristino della Porta a mare

Dopo i rilevamenti effettuati, i lavori partiranno nell'anno nuovo

 

L’amministrazione comunale ha approvato il progetto per l’intervento di ripristino della Porta a mare.

Durante le settimane scorse sono state effettuale le rilevazioni per verificare lo stato della Porta e i lavori partiranno nell'anno nuovo. 

Lo stato manutentivo della porta richiede un intervento teso a ripristinare le qualità architettoniche delle superfici, rallentare il degrado ambientale, consolidare il frontone, prevedere interventi alla copertura, adeguare l'illuminazione, procedere al rifacimento della pavimentazione previa verifica dello stato di conservazione dei sotto servizi.

I lavori rientrano tra quelli previsti nell'ambito dell'accordo quadro per la manutenzione degli immobili comunali aggiudicato nel 2016, per cui si procederà successivamente all'approvazione del progetto esecutivo e all'affidamento dei lavori con apposito contratto applicativo con la ditta Adriatica Costruzioni Cervese.

L’importo complessivo dell’intervento è di 180 mila euro.

 

“Porta a mare”, situata tra la via XX Settembre e la Circonvallazione Sacchetti, fa parte integrante del quadrilatero che costituisce il centro della città di Cervia, che era chiuso da tre porte. Le altre due erano Porta Ravenna e Porta Cesenatico distrutte durante l'ultima guerra.Porta a mare, terza porta di Cervia, come le altre fu edificata contemporaneamente alla costruzione della città. Nella relazione del 1747 viene descritta come non completata (mal concia) e murata perché di nessuna comodità per la città. La porta venne riaperta poco prima del periodo napoleonico per agevolare il passaggio al mare, quando fu tracciato il viale che conduceva verso il mare. A differenza della altre due la porta una volta chiusa per la notte non veniva aperta fino a mattino. Diversamente dalle altre due non si trova lungo l'asse principale della città, già strada statale Romea e probabilmente per questo durante la guerra non venne ritenuto necessario abbatterla.

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