Avviato dal Comune il procedimento di decadenza della concessione demaniale del Porto Turistico di Cervia in capo a Marina di Cervia S.r.l.

 

Sono 22 le pagine di motivazioni, argomentate in 14 inadempienze che il Marina ha compiuto. Numerose le sentenze del tribunale che danno ragione al comune.

E' stato avviato dal Comune il procedimento di decadenza della concessione demaniale del Porto Turistico di Cervia in capo a Marina di Cervia S.r.l.. Sono assegnati 30 giorni alla società per presentare le proprie controdeduzioni; 90 giorni al Comune per concludere il procedimento. Qualora la decadenza dovesse divenire effettiva il Comune rientrerà nella disponibilità del porto.

Giunge così ad una svolta, peraltro annunciata, il travagliato rapporto tra il Comune e la Società concessionaria che, per tutto il periodo di vigenza della concessione, è stato caratterizzato da un atteggiamento di Marina di Cervia sempre e costantemente contrario o omissivo rispetto agli obblighi ed impegni legittimamente assunti verso Comune ed utenza, sempre e costantemente conflittuale ed orientato a promuovere o opporre un contenzioso estenuante, oneroso, peraltro inutile considerando gli esiti ad essa sistematicamente sfavorevoli.

L’avvio del procedimento è stato predisposto ed adottato dall’apposita Unità di progetto costituita dall’Amministrazione per ricostruire e valutare i rapporti intercorsi con la società concessionaria in modo da verificare se le violazioni commesse potessero giustificare la permanenza in capo a Marina di Cervia delle concessione. E’ emerso così un quadro che, non solo individua a carico del concessionario molteplici e gravi violazioni ed inadempienze, ciascuna delle quali ritenuta idonea a giustificare la decadenza (a maggior ragione se valutate complessivamente), ma supporta anche una valutazione complessiva di inidoneità ed inaffidabilità del concessionario a gestire in modo corretto il bene ed il servizio pubblico, venendo così a mancare i requisiti fondamentali per rilasciare e mantenere una concessione demaniale.

Le violazioni sono puntualmente riportate nell’avviso di avvio del procedimento: oltre alla violazione del dragaggio a cui Marina di Cervia da anni non provvede costringendo il Comune a garantire con propri interventi la navigabilità del porto canale e la sicurezza della navigazione, vengano individuate come inadempienze e violazioni, la negazione di qualsiasi competenza del Comune nel determinare tariffe e modalità di gestione del porto pur qualificato come servizio pubblico locale, una gestione monopolistica che ha portato ad un elevata conflittualità con gli utenti sulle tariffe reputate arbitrarie ed eccessivamente onerose e sui servizi connessi all’ormeggio, ritenuti inadeguati ed insufficienti; l’assenza, reputata grave, di una carta dei servizi; il mancato  pagamento, per tutta la durata della concessione, del canone pattuito con il Comune; diversi episodi di sospensione di servizi fondamentali all’utenza come il distributore di carburante; alcuni ritardi in passato nel pagamento del

canone demaniale; problemi sulla cauzione; l’inadeguata manutenzione delle strutture e degli impianti portuali e i ritardi nell’ottemperare agli obblighi di ripristino a seguito delle mareggiate del febbraio scorso; il mancato rispetto della quota di riserva (10%) dei posti barca per il naviglio in transito; problemi nel subentro della concessione; l’esecuzione di opere senza titolo ed in violazione di norme edilizie e dell’atto d’obbligo che garantisce l’accesso pubblico alla passeggiata turistica; violazioni tributarie commesse in passato ed altre in corso di accertamento; inadeguatezze organizzative.

Il Sindaco Luca Coffari ha dichiarato: <<Il nostro orientamento è chiaro e deciso. La città è stufa di vedere gestito con queste modalità non adeguate il nostro porto turistico, che ricordiamo è comunque un servizio pubblico. Sono ormai decine e decine le segnalazioni di disservizi che gli utenti hanno fatto, molte confermate anche da numerosi sopralluoghi con la Polizia Municipale. la nostra città merita un porto all'altezza della località per sfruttare al massimo tutte le potenzialità del comparto anche in chiave turistica. Ci aspettiamo ora la solita commedia sulla stampa da parte del Marina di Cervia, ma noi andiamo avanti con la decadenza della concessione per poi trovare un nuovo gestore>>.

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