HERA: On air la campagna per la corretta raccolta della plastica

Si fa presto a dire “plastica”.

Potrebbe essere questo, in fondo, il senso della nuova campagna sulla raccolta differenziata della plastica che Hera lancia a partire da sabato 29 aprile sul territorio emiliano-romagnolo raggiunto dai propri servizi. Con l’obiettivo, semplice e importante, di chiarire un punto fondamentale: nei contenitori preposti alla raccolta della plastica non va inserito qualunque materiale ma solo recipienti e imballaggi (vaschette per alimenti, incarti, bottiglie e flaconi, vasetti e barattoli, ecc.) che siano prima stati svuotati e lavati, perché solo così è possibile garantire una raccolta di qualità e – ciò che più conta – idonea al riciclo.

Per raggiungere il maggior numero di persone la campagna sarà declinata a mezzo stampa, sulle principali testate dei territori di Modena, Bologna, Ferrara, Imola-Faenza, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, e sulle radio locali ascoltate nelle medesime aree. Senza dimenticare i social network, con azioni specifiche pensate per Facebook e Instagram, in modo tale da coprire varie tipologie di pubblico e aumentare così l’efficacia di un messaggio il cui successo conviene a tutti.

Una buona differenziata consente di aumentare la quantità di materiale effettivamente portato a recupero e accresce il valore dell’impegno profuso dai cittadini che ogni giorno separano con cura i propri rifiuti.

Ecco allora la domanda, che costituisce anche lo slogan della campagna: “Plastica o non plastica?”. A chiederselo, virtualmente, è la mano che al centro dell’immagine tiene nel proprio palmo una paperella galleggiante. La risposta è “no”, perché non si tratta né di un recipiente né di un imballaggio e quindi la paperella non dovrà essere conferita nei contenitori per la raccolta della plastica bensì nei contenitori o sacchi per il rifiuto indifferenziato.

Niente più dilemmi, dunque, con buona pace delle suggestioni shakespeariane su cui gioca la creatività, anche perché – come ricorda la stessa campagna – per togliersi ogni dubbio c’è sempre il Rifiutologo, l’ormai nota app gratuita di Hera che associa ad ogni materiale la corrispondente modalità di conferimento.

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