Il nuovo PSC e RUE della città

Fino alla data del 14.06.2017, trova applicazione unicamente il PRG, approvato con atto di Giunta Provinciale 465 del 09.05.1997, e relative successive varianti

Dal 15.06.2017 al 26.12.2018, a seguito dell’adozione di PSC e RUE avvenuta con delibera di C.C. n. 42 del 15.06.2017, entra in vigore il regime di salvaguardia e trovano applicazione il PRG e gli strumenti adottati.

Dal 27.12.2018 entra in vigore il Piano Urbanistico Generale (PUG) approvato con delibera di C.C. n. 70 del 28.11.2018.
Viene abrogato definitivamente il PRG.

Per domande o quesiti potete scriverci a psc@comunecervia.it

Un percorso di partecipazione e trasparenza per migliorare la città

Il percorso di formazione degli strumenti di pianificazione ai sensi della L.R. 20/2000 e s.m.i. del Comune di Cervia, trova il proprio inizio con la Delibera di Giunta Comunale n. 171 del 18/10/2011: con tale atto, conformemente a quanto previsto dall’art. 32 co. 2 della L.R. 20/2000 e s.m.i. sono stati approvati il Documento Preliminare, la Valutazione preventiva di Sostenibilità Ambientale e il Quadro Conoscitivo, che sono stati oggetto di discussione successivamente in Conferenza di Pianificazione, dal 12 dicembre 2011 all’11 giugno 2012. Parallelamente si sono svolte alcune sedute di condivisione dei contenuti dei nuovi strumenti di pianificazione comunale, che hanno coinvolto le forme associative, economiche, sociali, politiche e culturali presenti sul territorio. I contributi scaturenti da questa fase parallela hanno trovato giusto riscontro nella Delibera di Giunta Comunale n. 92 del 11/06/2012 che ha provveduto ad approvare il documento di risposta ai medesimi  L’Amministrazione uscente a giugno 2014 non ha ritenuto di sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale il lavoro scaturito dalle fasi sopra descritte ai fini della formale adozione di PSC e RUE, scritti ancora nel solco della città che si espande e che poneva nell’analisi demografica elemento progettuale di forza.

A seguito dell’insediamento della nuova Amministrazione, successivo alle elezioni amministrative del 2014, si è ritenuto opportuno rivedere alcune strategie contenute negli elaborati di PSC e RUE, al fine di renderli maggiormente rispondenti al programma di mandato. Con Delibera di Giunta Comunale n. 231 del 25/11/2015 si è provveduto conseguentemente a riattivare il procedimento di approvazione del PSC e RUE (Restart del procedimento di approvazione del PSC e del RUE – Indirizzi della Giunta).
Diversi sono i punti di forza del nuovo approccio alla programmazione del territorio, scaturenti dalla Delibera di cui sopra: forte contrazione del consumo di suolo, rigenerazione urbana e innalzamento della qualità della città costruita, progettazione e gestione degli strumenti e partecipazione.

Rispetto ai temi inerenti al consumo di suolo, rigenerazione urbana e innalzamento della qualità della città costruita, in considerazione delle mutate sensibilità e della volontà di individuare nella capacità della città di adattarsi ai repentini cambiamenti socio/culturali/economici l’elemento vincente con cui affrontare le sfide che alla Città di Cervia si proporranno, sono state fatte scelte molto dissimili dalle precedenti, in aderenza al Programma di Mandato 2014/2019, nella direzione della forte contrazione delle aree urbanizzabili soprattutto se eccentriche rispetto al capoluogo. Si è dato inizio ad un percorso sperimentale finalizzato alla qualificazione della città costruita, pubblica e privata. Durante i lavori, peraltro, è stata resa nota la volontà della Regione Emilia Romagna di rivedere profondamente la propria legislazione di settore, proprio nella direzione verso cui tendeva la Delibera di Giunta Comunale n. 231 del 25/11/2015, anche in relazione al valore di consumo di suolo ammesso. Alla luce di ciò, l’aggiornamento delle analisi effettuate nel Quadro Conoscitivo, con particolare riferimento ad alcune tematiche specifiche, valutate di interesse al fine di sviluppare le scelte strategiche dell’Amministrazione, sono parse perfettamente aderenti alla nuova proposta di legge e imprescindibili al fine di scongiurare la redazione di strumenti obsoleti rispetto all’epoca.

Relativamente alle tematiche di progettazione e gestione degli strumenti, occorre principalmente evidenziare due elementi. Il primo e più significativo è che al fine di meglio traguardare l’obiettivo dell’innalzamento della qualità urbana del tessuto consolidato, si è ricercato un più maturo dialogo tra pubblico e privato attraverso l’uso innovativo e sperimentale del DPQU, relazionato ad un consapevole utilizzo del RUE. Lasciare l’epoca dell’occasione, in cui l’iniziativa privata si proponeva al pubblico alla ricerca di una soluzione convergente, per abbracciare l’epoca in cui, a partire dall’analisi delle necessità della città pubblica e dall’innalzamento qualitativo della stessa vengono definiti i “termini d’ingaggio” secondo “regole” note aprioristicamente. Il progetto di città pubblica diviene così cartina al tornasole delle future trasformazioni urbanistiche, già a partire dalle trasformazioni del consolidato prima ancora di quelle a carattere espansivo.
Rileva ricordare come la L.R. 20/2000 individua il DPQU incardinato a progetto della città pubblica del POC: Cervia dichiara di volerne amplificare la portata al fine di esaltarne le capacità espressive.
D’altro canto, in un panorama normativo molto articolato e continuamente rimaneggiato a livello centrale, l’Amministrazione locale ha in dovere il tentativo di non appesantire ulteriormente la parte normativa. Anche con questa finalità, sono stati condotti molteplici approfondimenti a livello conoscitivo così da poter evitare tutta una serie di parametri progettuali che hanno la funzione di contenere l’edificazione quando non si è in grado di valutarne le ricadute puntuali.
Ecco quindi che a partire dalla conoscenza del territorio, a fronte dei molteplici parametri della pianificazione vigente e di molta esistente già prodotta ai sensi della L.R. 20/2000, il Comune propone una norma d’ambito costituita da tre parametri: superficie permeabile, altezza d’ambito e distanze dai confini.
Nei confronti del tema partecipazione, per avere il massimo di coinvolgimento e di condivisione possibile da parte di tutti i soggetti interessati, ci sono state “presentazioni pubbliche tematiche” con il coinvolgimento della cittadinanza e delle forze economico-sociali locali, oltre ad un innovativo e prezioso lavoro svolto dalla Commissione Consigliare, impegnata in audizioni di una ventina di stakeholder ritenuti dalla stessa significativi dell’espressione della collettività cervese, nella capacità di immaginare il futuro di Cervia a partire dalle necessità attuali.

Alla luce delle analisi svolte e delle risultanze emerse dal processo di partecipazione, si è intrapreso un percorso sperimentale, in sintonia con i principi e gli obiettivi posti alla base della nuova Legge Urbanistica regionale in fase di redazione: contenimento del consumo di suolo; rigenerazione dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia con particolare riguardo all’efficientamento energetico ed alla riduzione del rischio sismico degli edifici, alle condizioni di vivibilità delle aree urbane anche in termini di qualità ambientale ed ecologica, alla promozione degli interventi di edilizia residenziale sociale e delle ulteriori azioni per il soddisfacimento del diritto all’abitazione di cui alla legge regionale 8 agosto 2001, n. 24; tutela e valorizzazione del territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche, storiche e culturali.

Gli strumenti normativi

La nuova strumentazione comunale risulta quindi essere costituita in questa fase da:
- Piano Strutturale Comunale (PSC), quale strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo del territorio, per tutelarne l’integrità fisica, ambientale e culturale;
- Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), quale strumento di disciplina delle trasformazioni negli ambiti consolidati e nel territorio rurale e degli interventi diffusi sul patrimonio edilizio esistente negli ambiti di conservazione e da riqualificare;
- Documento Programmatico per la Qualità Urbana (DPQU), quale strumento atto ad individuare i fabbisogni abitativi, di dotazioni territoriali e di infrastrutture per la mobilità, definendo gli elementi di identità territoriale da salvaguardare e perseguendo gli obiettivi del miglioramento dei servizi, della qualificazione degli spazi pubblici , del benessere ambientale e della mobilità sostenibile.

Tempistiche e nuova legge regionale urbanistica

La nuova legge urbanistica regionale rappresenta una vera e propria rivoluzione per obiettivi e parametri normativi che introduce: consumo zero di suolo e forte semplificazione, di questa una su tutti, con l'eliminazione degli indici edificatori.
La legge è stata già approvata dalla Giunta Regionale e in questa estate verrà approvata in consiglio regionale.
L'Amministrazione per dare prima possibile certezze ad imprese, tecnici e cittadini ha valutato di anticipare la prima adozione del nuovo PSC e Rue e  sottoscrivere un accordo con la Regione per essere uno dei primi comuni sperimentatori della nuova legge, in modo da avere un dialogo diretto con l'ente sovraordinato per gestire al meglio la conversione apportando gli opportuni correttivi a tutela della città.
Gli strumenti dunque sono perfettamente coordinati e permetterà di guadagnare tempo per l'entrata in vigore del nuovo PSC fissato nella primavera del 2018.

Osservazioni condivise, un percorso per conoscere e migliorare insieme gli strumenti normativi

Programma degli appuntamenti

Essendo la nuova legge urbanistica una piccola rivoluzione normativa e per le motivazioni sopra delineate l'amministrazione ritiene opportuno procedere ad un percorso ampio di formazione, predisposizione di osservazioni e confronto con tecnici, associazioni, imprese ed ordini.
Per garantire trasparenza, a partire dalla prima pubblicazione e dunque adozione del PSC intendiamo avviare un percorso condiviso mediante incontri settimanali tra amministrazione, tecnici e chiunque voglia prendervi parte.
Ogni giovedì partendo dal 6 luglio dalle ore 14.30 alle 18.00.
Questo percorso ha l'obiettivo di giungere, dopo aver concertato e discusso le strategie ed azioni, ad una approfondita conoscenza degli strumenti ed alla predisposizone di osservazioni pertinenti e volte al miglioramento degli strumenti.
Ovviamente l'amministrazione amplierà i tempi per produrre le osservazioni.

Per domande o quesiti potete scriverci a psc@comunecervia.it

Il Sindaco
Dott. Luca Coffari

L'Assessore all'Urbanistica
Arch. Natalino Giambi

Il Dirigente del Settore Pianificazione e gestione del territorio
Ing. Daniele Capitani

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