Legalità e mafie: incontro con Giovanni Impastato

Giovedì 19 maggio 2016 alle ore 15.00, presso l’aula magna della scuola “Ressi-Gervasi”, nell’ambito del percorso di educazione alla legalità e alla convivenza civile si terrà l’incontro con Giovanni Impastato in collaborazione con Libera e gli Istituti comprensivi 2 e 3 di Cervia.
Il progetto viene proposto agli alunni della scuola secondaria inferiore degli istituti, per farli riflettere sul fenomeno delle mafie in Italia.
L’incontro con Giovanni Impastato offre ai ragazzi l’opportunità di conoscere, attraverso una testimonianza diretta, la straordinaria figura di Peppino, giovane ucciso dalla mafia, in quanto fece della propria lotta contro la criminalità una scelta totale di vita.
Scopo del progetto è quello di educare i ragazzi alla convivenza civile dentro e fuori la scuola, perché sappiano contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore.
Educare i cittadini di domani attraverso l'antimafia favorisce il superamento dell'omertà, il radicamento dei valori civili e dell'etica della responsabilità individuale e collettiva, come fondamento dei bisogni fondamentali dei cittadini. Offre inoltre elementi di sensibilizzazione, per guidare i ragazzi a ponderare e fare scelte in favore della legalità.

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Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ha fondato insieme alla madre Felicia la “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, nata nella primavera del 2005 a partire dal bisogno di diffondere la verità e chiedere giustizia contro la violenza mafiosa.
L’associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”, costituitasi nel luglio 2010, è formata dalla Famiglia Impastato e da alcuni collaboratori.
La Famiglia Impastato, dopo dei periodi lunghi 34 anni di impegno per la giustizia e la verità e la Collaborazione con il “Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato” di Palermo, ha deciso di costituirsi formalmente come gruppo associativo.
Negli anni si è occupata di importanti iniziative, non soltanto le manifestazioni in ricordo di Peppino ogni maggio, anniversario del suo assassinio, e in ricordo di Felicia Bartolotta, sua madre, ogni 7 dicembre, anniversario della sua scomparsa, ma anche eventi di promozione culturale, di approfondimento e di sensibilizzazione . Importanti sono stati anche i risultati ottenuti e le battaglie condotte negli ultimi due anni, tra cui la confisca e l’affidamento alla stessa associazione dell’ex casa del boss Badalamenti, mandante dell’omicidio di Peppino; il rinnovo del vincolo posto sul casolare dove fu ucciso Impastato; la richiesta di apertura delle indagini sui depistaggi istituzionali seguenti all’assassinio; l’ottenimento del riconoscimento di “Casa Memoria” come bene di interesse storico culturale, simbolo della storia collettiva e della lotta contro la mafia.

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